Tavole rotonde, laboratori, workshop, musica, swapping e mercati sostenibili

Un festival ideato per diffondere e costruire consapevolezza civica e ambientale. Da venerdì 20 a domenica 22 settembre alla Cinquantina e alla sezione GIAN Gran Pino alle Gorette si tiene la seconda edizione del Festival Terra Lenta nato proprio dalla collaborazione tra la sezione GIAN Gran Pino APS, International Young Naturefriends IYNF, il Comune di Cecina e la Federazione degli Amici della natura – GIAN APS.

In programma tavole rotonde, laboratori (anche per le scuole del territorio) e workshop in lingua inglese con circa 30 ragazzi dai 16 ai 30 anni provenienti da Italia, Turchia, Germania, Repubblica Ceca, Austria, Francia e Finlandia. Ma anche musica, swapping e un mercato artigianale e sostenibile, tutto a ingresso gratuito.

“Il piacere di ospitare per il secondo anno consecutivo il Festival è tanto – commenta l’assessore alla Cultura Michele Bianchi – perché porta sul nostro territorio tematiche importanti. La sostenibilità è un concetto pensato in rete e la rete passa dall’idea della società che abbiamo, dall’ambiente e dall’economia. Si tratta di un progetto europeo che mette più generazioni a confronto, una modalità quest’ultima che può portare a un vero cambiamento in futuro”.

Il programma è stato presentato dalla direttrice del Festival Ursula Vetter insieme al segretario della sezione GIAN Gran Pino Giovanni Balasso, al segretario generale IYNF International Young Nature Friends Sina Franz e a Kim Ressar della Naturefriends International.

“Al centro di tutte le nostre attività – hanno spiegato – vi è l’incontro e il dialogo. Obiettivo del Festival è quello di diffondere e costruire assieme consapevolezza civica e ambientale, in un’occasione di informazione, scambio e approfondimento delle prospettive possibili per una costa toscana sistematicamente sostenibile. Biodiversità e cambiamento climatico, fenomeni migratori e comunitari, nuovi orizzonti del turismo sostenibile, attivismo e partecipazione”.

ATTIVITÀ

Tavole Rotonde

Statistiche e testimonianze hanno portato alla luce l’incremento e la necessità di flussi migratori in tutto il mondo. Le cause sono molteplici, in primis il cambiamento climatico e il riscaldamento globale, ma, al contempo, non è da dimenticare l’importante movente della mancanza di opportunità di vita e professionali dignitose nei contesti di partenza. Dove andare se non esiste un posto altro in cui tali minacce non vigono? Venerdì 20 settembre, focus sull’effettiva rilevanza degli SDGs e sulle strategie bottom-up che possono essere attivate per contrastare il climate change e proteggere la biodiversità naturale e culturale.

Quale rapporto si è instaurato ad oggi tra informazione e propaganda nelle dinamiche di educazione ambientale? Sabato 21 settembre si discuterà alla seconda tavola rotonda del Festival del green e social washing, e della propaganda, cosa sono e quali ripercussioni hanno nell’ampio spettro dell’eco-sociali.

Non sempre le azioni delle multinazionali fatte a favore dell’ambiente e della giustizia sociale sono concrete e disinteressate, per questo è necessario sviluppare uno spirito critico su ciò e stare sempre allerta come comunità globale.

Alla base di un coinvolgimento unanime e comunitario nelle tematiche di sostenibilità si trova una salda consapevolezza delle conseguenze che ricadono sulla quotidianità del singolo e delle possibilità che lo stesso detiene per far sì che il fenomeno si arresti. In particolare, è importante mettere in discussioni ciò che facciamo più spesso nell’era della velocità. Come sostenere una nuova concezione di viaggio che sia in grado di creare nuovi equilibri di mutua valorizzazione tra turismo ed ecosistemi locali? Cosa sta succedendo nel mondo e quali pratiche vengono attivate dalle comunità globali per proteggere e conservare gli Ecosistemi? Domenica 22 settembre si cercherà di comprendere l’impatto degli sconvolgimenti geopolitici su ambiente e società e l’importanza di aprire un dibattito internazionale sul rinnovamento degli spostamenti.

Workshop

Democrazia partecipativa, attivismo giovanile e la consapevolezza di un futuro sistemicamente sostenibile che non lascia nessuno e nulla indietro sono i focus dei workshop condotti dai trainers e facilitatori del mondo della formazione. Health and harmony in Times of Crisis, The Jester of the Past in the 21th Century e molti altri workshops saranno condotti da giovani ricercatori universitari e partecipanti di Young Nature Friends. All’ insegna del dinamismo e della scoperta corporale: workshop di danza a cura di Le Soleil du Faso, Contact Improvisation: condividere confini e corpi, Soundskate, Il Corpo della Voce: Canto Collettivo Corporale e Corale. I workshop sono aperti a tutti.

Concerti

Venerdì 20 settembre dalle 21:30 il concerto di De’ Soda Sisters, trio popolare Agrifolk; gli stornelli, le filastrocche e le serenate sono gli strumenti atti a una riscoperta del valore perduto del patrimonio musicale e ideologico di un popolo legato alla terra.

Sabato 21 dalle 21:30 si esibiranno Le Soleil du Faso che, grazie alla provenienza dei membri da Burkina Faso, Guinea e Italia, daranno l’opportunità di scoprire danze tradizionali come la Warba dei Mossi o il repertorio musicale mandingue.

Swap party

Per la prima volta al Festival Terra Lenta: Swap party, un’area adibita allo scambio di capi di abbigliamento e un’occasione di rinnovamento sostenibile degli indumenti in disuso. La “moneta” di scambio saranno i token, che verranno consegnati all’ingresso alla consegna dei propri capi (uno per ogni capo). Alla fine dell’evento, tutti i capi avanzati saranno donati in beneficenza, inviati in Burkina Faso nei progetti di cooperazione internazionale dell’associazione.

Il programma completo è consultabile sul sito www.granpino.it/it/festival-terralenta